15/03/09

Filastrocca
di Carnevale
.
chi legge bene e chi legge male
chi legge lento e chi invece ha fretta
chi legge veloce e poi balbetta
chi fa le pause da gran attore,
chi fa gli acuti come un tenore
chi legge stridulo con voce fina,
chi “scoccoda” più forte di una gallina
chi legge soave e incanta i bambini,
chi legge di corsa e salta i puntini.
C’è chi cinguetta come un uccello,
chi legge e sputacchia
(ci vuole l’ombrello)
chi legge le fiabe al proprio bambino,
chi legge la notte fino a mattino
chi legge libero chi invece in prigione,
c’è chi legge all’ombra di un ombrellone
chi legge in bagno e chi sul divano,
chi s’addormenta col libro in mano
chi legge in tram, chi invece sul treno,
chi, sotto la pioggia, legge sereno.
Chi legge la dieta sul manuale
(e dopo si ingozza come un maiale)
chi legge e prega con tanta fede,
chi legge l’oroscopo e poi…
non ci crede!
chi le ricette legge in cucina
poi pranza da mamma (così si fa prima)
chi legge solo, chi in compagnia ,
chi “solo” i menù, venerdì, in pizzeria
chi legge in metro e chi in crociera ,
chi legge e piange e si dispera
chi invece trema per il terrore
e chi legge e sogna il grande amore.
Chi legge poco e chi quasi mai ,
chi legge e di libri ne vuole assai :
ognuno legge diversamente ma…
chi sarà il peggio?
Chi non legge per niente!!!


Autrice: Simona Maiozzi
http://www.letturacheavventura.it/

Gennaio 2009


Filastrocca di Natale
La lettura di Babbo Natale


Babbo Natale è abituato
che ogni sera, vicino al camino,
si mette in poltrona e legge beato
sorseggiando un bel grappino.
Legge poesie, novelle, racconti
libri di storia e di geografia:
viaggia sui sogni di nuovi orizzonti,
vola su nuvole di fantasia.
Ma nel silenzio di notte tranquilla,
proprio nel mezzo dell’avventura,
ecco improvvisa la sveglia squilla
e interrompe la bella lettura!
Babbo Natale si alza paziente,
indossa giubba, stivali e berretto,
prende il sacco e sorridente
si prepara al suo viaggetto.
Le sue renne sono pronte
e l’aspettano già fuori
con la stella sulla fronte
e la slitta con i cuori.
Babbo Natale sistema il sacco
di regali bello pieno,
controlla bene pacco per pacco
e poi parte con viso sereno.
Attraversando paesi e nazioni
vola la slitta e corre e va
porta regali ai bimbi buoni
e lascia una scia di felicità.
Come ogni anno il giro è finito.
Tornan le renne a Rovaniemi.
Babbo Natale è un po’ sfinito:
i reumatismi gli danno problemi…
“Son diventato troppo vecchietto!”
esclama Babbo muovendosi piano.
Si mette il pigiama, si infila nel letto
con il suo libro stretto in mano.
Legge al calduccio mentre la neve
fiocca lenta sul suo davanzale.
La luce è fioca sempre più lieve
già dorme e sogna Babbo Natale

Autrice: Simona Maiozzi

www.letturacheavventura.it
dicembre 2008

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